L'immagine di se

Prova Costume…PROVA CHE?!

Ogni anno facciamo i conti con la prova costume: una perfezione artefatta che distrugge la nostra autostima.

Avrei potuto iniziare a snocciolare questo tema così: “ecco le dieci regole d’oro per arrivare prontissime/i alla prova costume!”

Invece no, non aspettatevi questo!

Ogni anno più o meno la stessa storia: all’inzio della primavera, all’arrivo del primo ponte lavorativo in cui gli amici propongono una gita al lago, al mare o in piscina – tempo permettendo – magari anche per parlare “delle vacanze di quest’anno”, dal nostro armadio resuscita lo spettro impolverato, ma sempre arzillo, della prova costume.

Ph: Clara Parmigiani

Coloro che hanno fatto attività fisica regolare (durante l’emergenza Covid, chi è stato così regolare?) e seguito un’alimentazione sana per tutto l’anno, difficilmente si porranno il problema.

Ma generalmente le persone si dividono in due categorie: quelle che prese dalla smania corrono a fare rifornimento di prodotti e integratori per dimagrire in tempo record e quelle che, razionalità e calendario alla mano, stilano un programma mirato che consenta loro di presentarsi in spiaggia in una forma migliore, o che almeno ci provano.

Non mi stancherò mai di dire che, un corpo è bello com’è – non importa se c’è un rotolino di pancia “di troppo” – sappiamo anche che la febbre da prova costume assale tutte noi donne (non solo, anche se va per la maggiore). Infatti inutile nasconderci dietro un dito. Ci siamo fossilizzate tutte, chi più, chi meno, almeno una volta nella vita su questo concetto qui: ARRIVA LA FATIDICA PROVA COSTUME, NON SONO PRONTA/O. Ergo, vado in crisi mistica. Ma perché spaventa così tanto? 

Prova Costume: perfezione artefatta

Al giorno d’oggi, il sé ideale è bombardato da una società caratterizzata da un eccessivo investimento legato al corpo e a dei parametri irraggiungibili ed insani di perfezione; questo può accentuare il senso di frustrazione e inadeguatezza legati al nostro corpo. Bisogna sempre tenere presente che spesso le immagini che vediamo di corpi perfetti, volti senza rughe o imperfezioni sono frutto di filtri e trucchetti ma non corrispondono al vero. La nostra autostima è costantemente minata dai canoni estetici patinati, immagini photoshoppate e corpi “perfetti” frutto di pose studiate e luci strategiche. Questo però è un discorso davvero ampio e delicato che risulta impossibile affrontare in un unico articolo.

Considerando che sull’autostima ci si può lavorare e ci si può far aiutare dai giusti professionisti per uscire dal loop in cui ci troviamo, vi sono alcuni punti comuni nella storia personale di ciascuno di noi che potrebbero scatenare un senso di inadeguatezza in pubblico. 

In particolare coloro che temono di mostrare il proprio corpo in spiaggia possono:

  • dare troppo peso alle immagini presenti sui social, in tv o nelle pubblicità
  • avere riferimenti familiari giudicanti e focalizzati su canoni estetici di perfezione
  • repressione, regole troppo rigide e senso del pudore eccessivo
  • continui confronti con altri familiari
  • eccessiva attenzione al giudizio altrui

Il fulcro fondamentale da tenere in considerazione è che il nostro è un corpo unico, capace di grandi cose, capace di vincere grandi battaglie, raggiungere traguardi; il nostro corpo “ci parla” e se la sana intenzione di migliorarsi sfociasse in ossessione o peggio ancora in patologia, allora saremmo di fronte ad un problema serio. Non dobbiamo raggiungere nessuna perfezione, non dobbiamo superare nessuna prova costume, dobbiamo amare il nostro corpo rendendolo sano e attivo perché questo ci permetterà di affrontare qualsiasi sfida.

Ph: Clara Parmigiani

Prova Costume: Equilibrio e serenità

L’augurio è quello di trovare un equilibrio tra stato mentale e stato fisico, senza eccedere in attenzioni verso l’estetica e rispettando la propria unicità. Un corpo sano sarà lo specchio di un’anima più serena, che si prende cura del proprio involucro. 

In modo concreto però posso dirvi che per quanti desideri e preghiere possiamo esprimere, non ci sveglieremo domani con un paio di chili in meno; proviamo invece a fare dei percorsi seri e ben ponderati, ad esempio, fissando degli obiettivi realistici e raggiungibili (non è contemplato nella voce “realistico e raggiungibile” qualcosa come “perdere 10 chili in un mese” o affini). Iniziamo considerando quante settimane abbiamo prima di indossare nuovamente i nostri bellissimi costumi da bagno dello scorso anno (o quelli nuovi) e stiliamo con buon senso il nostro programma di benessere mirato in questo caso a perdere peso (con un professionista ad esempio che può guidarci senza ansia e senza stress). Perché magari ci basta davvero poco, 2-3 chili ad esempio, possono farci sentire e vedere meglio, per noi stesse e per nessun altro! 

Chiediamoci anche quanta acqua beviamo al giorno: un errore molto comune è quello di bere davvero troppo poco, accumulando gonfiore e liquidi in eccesso. Chiediamoci anche se ci muoviamo abbastanza, se siamo diventati dei pigroni, se davvero per arrivare al supermercato ed anziché fare due passi, prendiamo la vettura sempre e comunque!

Noi siamo la nostra perfezione

Non c’è presente una regola fissa. Non esiste un decalogo ferreo, anche se noi abbiamo provato a scriverne uno da seguire (lo trovi qui). Non c’è neppure una prova costume in realtà! Questa piuttosto è insita nella nostra mente, influenzata periodicamente dall’esterno. Iniziamo a guardarci con altri occhi, iniziamo a valutarci realisticamente. Sì migliorarci, sì aumentare la consapevolezza e la nostra autostima, ma senza modelli di riferimento, impariamo ad amarci con tutte le nostre caratteristiche. Sì ispirarsi, ma non emulare in modo spasmodico. Non puntiamo alla bellezza altrui come canone di perfezione. Questo perché la perfezione (mettiamocelo in testa) non esiste, ed è giusto che sia così. Alla fine noi non dobbiamo somigliare a nessuno se non a noi stessi. 

Colgo l’occasione di ringraziare tutti coloro che collaborano in Feeling Nova e che stanno lavorando al bellissimo progetto Wabi Sabi, una linea di lingerie femminile dedicata a tutte le donne operate di tumore al seno, che unisce favolosi tessuti Italiani, lo studio accurato dell’anatomia umana e della tecnologia, per creare qualcosa di unico ed innovativo! La bellezza è in ogni corpo. Anche in un corpo in rinascita! Sono certa che Wabi Sabi contribuirà a portare avanti questo ideale di rivoluzione gentile del concetto del bello. Anche tu che leggi puoi andare al mare indossando un costume o un capo di intimo con un abito o prendisole, studiato per te, che sei unica e speciale, che merita di portare sulla pelle comodità e bellezza.

Vi aspettiamo con il prossimo articolo, non perdetevelo!

Dottoressa Serena Fioravanti

Neurobiologa e Biologa Nutrizionista

Contatti:

fioravanti.nutrizionista@gmail.com 

Cellulare: 3319562402

Instagram: @fioravanti.nutrizionista