Titolo: “Make-up Terapia. Il trucco che fa bene all’anima”
Autore: Roberta Scagnolari
Pubblicato: Febbraio 2020
Genere: Autobiografico

Un bel rossetto (la mia triade preferita è Flat of Fabulous di Mac, Funny Face di Nars, A little Tamed sempre di Mac della serie Powder Kiss Lipstick), un velo di blush, un po’ di mascara, magari anche un bell’illuminante…
Semplice routine? Pratiche tanto quotidiane da sembrare banali? Non esattamente.
Il mondo della cosmesi è molto più che un semplice abbellirsi e la make-up artist Roberta Scagnolari dimostra di esserne sempre più consapevole nel suo secondo libro “Make-Up Terapia. Il trucco che fa bene all’anima” edito da Mind Edizioni nel febbraio 2020.
L’autrice di “Make Up Terapia”
Roberta Scagnolari è una make-up artist diplomata con riconoscimento europeo e blogger dal 2006; ha il suo portale personale robyberta.com e la trovate su You Tube come Robyberta Smilemaker. Ovviamente non mancano Instagram e Facebook!

Perché parlare di un libro di make-up proprio su Feeling Nova?
In queste pagine incontreremo otto donne, ognuna con la propria storia e le sue difficoltà; l’autrice racconterà le loro vite non solo dal suo punto di vista, ovvero quella make-up artist, ma anche avvalendosi dell’aiuto della dermatologa Federica Osti di My Skin e della psicologa Gaia Vincenzi, così da analizzarne tutte le delicate sfaccettature.
Il filo conduttore di Feeling Nova è la rinascita, ripartire dopo un percorso oncologico: immergendomi nella lettura di questo libro non poteva non colpirmi particolarmente il secondo capitolo intitolato “Il cancro”, narrante la storia di Laura.
Make Up Terapia: la recensione
Laura, poco dopo aver dato alla luce la sua bambina, riceve la diagnosi di tumore.
La protagonista e la make-up artist si incontrano per la prima volta all’Ospedale Bellaria di Bologna, durante uno dei laboratori organizzati dall’associazione LA FORZA E IL SORRISO, dove Roberta è volontaria.
“Durante l’incontro vengono spiegati 13 passaggi di bellezza che partono dallo strucco, passando per la skin care (cura della pelle), e arrivano al trucco degli occhi con l’importantissima mappatura delle sopracciglia. E’ una meraviglia osservare come cambiano le espressioni sul viso di queste donne! La loro incredulità mentre si osservano allo specchio dopo aver realizzato il make-up è unica. Sono belle, sorridono e in quel momento tutto il resto sembra lontano o almeno un po’ appannato”

Trascorso del tempo da questo primo incontro Roberta e Laura si ritrovano in stazione, ed è proprio quest’ultima ad avvicinarsi e presentarsi nuovamente, ed ecco cosa le è rimasto dentro del laboratorio:
“Le cure tradizionali sono fondamentali, ma avere un aiuto anche sul lato dell’aspetto è stato fondamentale in quelle giornate. Sentirmi di nuovo bella, di nuovo una donna con una femminilità, ricevere i complimenti dei medici che mi visitavano e vedere mia figlia sorridere mentre mi coloravo gli occhi o ridisegnavo le sopracciglia mi ha regalato una grande nuova forza che credevo di non avere più!”
Il cliché del make-up come pratica puramente estetica viene quindi a decadere, come testimoniano le parole di Laura e la sua esperienza.
Make Up Terapia: la rinascita
Il messaggio che questa lettura vuole trasmetterci, è che il make-up può assumere la connotazione di “terapia“, come afferma il titolo stesso del libro, inserendosi nel complesso contesto della patologia oncologica e del suo ancora più articolato trattamento, che deve necessariamente spaziare dall’ambito medico a quello psicologico per trattare e curare anche le ferite più profonde che una donna può subire.
Così come un giardino riarso e bruciato dal sole può sbocciare di nuovo se curato in ogni suo aspetto, anche una donna che si prende cura di se stessa può rinascere a nuova e rigogliosa vita!
Camilla Scialla
Laureanda in Farmacia
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